Credito d’imposta – Investimenti nel Mezzogiorno

E’ stato prorogato per tutto il 2021 l’agevolazione che intende favorire l’acquisto di beni strumentali nuovi così da stimolare la crescita economica del Mezzogiorno.
La norma agevolativa è riconosciuta alle imprese ubicate in:
- Sardegna;
- Campania;
- Puglia ;
- Basilicata ;
- Calabria;
- Sicilia;
- Molise;
- Abbruzzo
Viene concesso un contributo a fondo perduto sotto forma di credito d’imposta (Bonus Sud) che può essere immediatamente utilizzato in compensazione per il pagamento di tutte le imposte sul reddito (Ires, Irpef e Irap), le ritenute e i contributi previdenziali dovuti sui dipendenti e collaboratori, contributi commercianti, artigiani e gestione separata.
Soggetti beneficiari:
- Titolari di reddito d’impresa ai sensi art. 55 del TUIR; di qualsiasi natura giuridica e dimensione di qualsiasi settore economico, a prescindere dal regime contabile adottato, esercenti le seguenti attività: industriali, artigianali, commerciali, di servizi.
Settori esclusi:
- Industria siderurgica, carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e relative infrastrutture, settore creditizio, finanziaria e assicurativo.
Il Bonus Sud ammette dei casi specifici tra cui le imprese del settore agricolo, pesca e acquacoltura, ove l’agevolazione è concessa nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa europea in tema di aiuti di stato del relativo settore per le imprese attive.
Il credito d’imposta è attribuito :
- Alle piccole imprese: nella misura del 45%;
- alle medie imprese : 35%;
- alle grandi imprese: 25%;
I beni devono essere nuovi, strumentali, di uso durevole e idonei ad essere utilizzati come strumento di produzione nel processo produttivo, individuabili nelle categorie di :
- impianti (generici-specifici-altri)
- attrezzature varie
- macchinari
Esclusi: beni immateriali (software, brevetti), immobili, autoveicoli, beni merce, beni usati, spese e oneri pluriennali, ecc.
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